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FONDA OPENS – Anno Accademico 2024 / 2025
7 Febbraio
FONDA OPENS
Presso l'Università degli Studi di Trieste
Aula Magna – Edificio H3, Via Alfonso Valerio 12/2, Trieste
Fonda Opens è la cerimonia di apertura dell’Anno Accademico 2024/25 del Collegio di Merito Luciano Fonda. Il momento centrale dell’evento sarà la Lectio Magistralis del Prof. Giovanni Vigna, pioniere e massimo esperto di cybersicurezza. A seguire, verrà presentato un progetto realizzato dagli allievi del Collegio, selezionato per la sua coerenza con il tema della Lectio. La cerimonia si concluderà con la consegna dei diplomi agli studenti che hanno completato il loro percorso accademico.
Giovanni Vigna è un leader, pioniere e punto di riferimento nel campo della cybersecurity a livello globale. La sua ricerca accademica sull’analisi delle vulnerabilità, la sicurezza web, l’analisi malware e l’intelligenza artificiale ha influenzato le pratiche industriali e le sue iniziative continuano a dar forma al futuro della cybersecurity e del suo rapporto con l’intelligenza artificiale.
Distinguished professor presso il Dipartimento di Informatica dell’Università della California, Santa Barbara, ne co-dirige il Security Lab. Dirige l’Istituto per l’intelligenza artificiale “Agent-based Cyber Threat Intelligence and Operation (ACTION)” della National Science Foundation. Fondatore del gruppo di hacking Shellphish, il professor Vigna ha guidato la partecipazione a più competizioni DEF CON Capture The Flag (il “campionato del mondo di hacking”) di qualsiasi altro team. Ha co-fondato Lastline, azienda specializzata nel rilevamento avanzato di malware, acquisita da VMware nel 2020.
Abstract dell’intervento
L’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo e, come tutte le tecnologie che permettono l’automazione di compiti complessi, ha sia il potenziale di migliorare le nostre protezioni che il rischio di supportare attacchi di larga scala e con tempistiche fulminanti.
L’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo e, come tutte le tecnologie che permettono l’automazione di compiti complessi, ha sia il potenziale di migliorare le nostre protezioni che il rischio di supportare attacchi di larga scala e con tempistiche fulminanti.
Allora è importante sviluppare nuovi paradigmi di progettazione basati su agenti intelligenti autonomi che collaborino con gli operatori umani per stare al passo con un panorama della sicurezza in continuo cambiamento.